SCELTE OBBLIGATE

Come è noto,  il primo Dicembre 2016  con la delibera n° 7 , il Commissario Prefettizio ha dichiarato, ai sensi dell’articolo 246 del TUEL, il dissesto  finanziario del Comune di San Felice a Cancello.

“Il dissesto finanziario di un comune è una cosa ben diversa dal fallimento di un’impresa privata in quanto non si può determinare l’estinzione del Comune proprio perché gli enti locali non possono cessare di esistere come una semplice impresa privata, ma bisogna garantirne la continuità amministrativa.”

In ogni caso, senza entrare troppo nello specifico, ci limitiamo a ricordare che, con il dissesto, si innescano una serie di effetti a cascata che si ripercuotono non solo in ambito economico, finanziario e sociale, ma anche in ambito politico.

In particolare ci preme evidenziare che, in regime di dissesto finanziario, viene chiesto all’ente locale di “contribuire” attivamente al proprio risanamento economico attraverso  l’adozione di provvedimenti eccezionali che saranno sostenuti principalmente dai contribuenti. In pratica per le imposte e le tasse locali, ad eccezione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, le aliquote e le tariffe di base devono essere innalzate nella misura massima consentita; la norma, inoltre, prevede che la delibera non sia revocabile e che abbia efficacia per almeno 5 anni.

In altre parole si tratta di scelte obbligate.

Ne consegue che anche le eventuali richieste presentate all’ente per ottenere una riduzione della TOSAP, nell’intento di agevolare settori economici che svolgono attività periodica non potranno essere prese in considerazione da parte del Commissario Prefettizio per i motivi sopra specificati.

Perciò invitiamo tutti a non speculare ancora una volta sulla pelle dei cittadini con azioni il cui unico scopo é  quello di vendere fumo.