Reddito di Cittadinanza Comunale

A causa della grave crisi economica che tutt’ora persiste, più di 4,7 milioni di italiani vivono in condizioni di povertà assoluta. L’unico strumento di contrasto a questo fenomeno è il cosiddetto Reddito di Inclusione che, tuttavia, mette a disposizione risorse sufficienti solo per 1,8 milioni di persone, ciò significa che il restante 2,9 milioni di persone sono escluse da qualsiasi forma di assistenza.

Alla luce di tutto ciò abbiamo deciso di fare nostra la proposta avanzata da molti attivisti e portavoce del Movimento 5 Stelle per introdurre anche nel nostro comune il Reddito di Cittadinanza. Pertanto abbiamo inviato alla Commissione Straordinaria un documento con il quale illustriamo il principio sul quale si basa questa proposta e l’invito ad adottarla.

Il Reddito di Cittadinanza Comunale, in poche parole, prevede che quella quota del 5 per mille versato dai cittadini contribuenti e destinata alle Politiche Sociali del Comune venga utilizzato per costituire un fondo mediante il quale garantire a quelle famiglie più bisognose un reddito minimo che consenta loro di far fronte almeno alle esigenze primarie.

La cosa fondamentale che va sottolineata è che questa soluzione è completamente a costo zero sia per le casse comunali sia per i cittadini contribuenti; infatti il Comune utilizzerà esclusivamente i fondi provenienti dalle donazioni del 5 per mille, mentre i contribuenti, firmando l’apposito modulo durante la dichiarazione dei redditi, faranno in modo che, una parte dei contributi che essi verseranno, invece di disperdersi nel mare dell’amministrazione centrale,  rimarrà sul nostro territorio per aiutare i cittadini sanfeliciani più bisognosi.

Se gli amministratori accetteranno la nostra proposta, con una corretta informazione e con la collaborazione dei CAF e dei commercialisti locali che inviteranno i contribuenti a firmare per destinare il 5 x mille al Comune, si potrà costituire un fondo sufficientemente cospicuo da poter garantire il Reddito di Cittadinanza ad un numero significativo di persone bisognose.

Ovviamente l’invito sarà rivolto soprattutto a coloro che non hanno l’abitudine di firmare per scegliere a chi destinare il 5 x mille e non a coloro che già destinano questa aliquota ad organizzazioni di ricerca o no profit.

A questo link l’istanza che abbiamo presentato